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Introduzione REPowerEU

Martina Chiarini

24 ott 2022

Il Piano della Commissione Europea

Quasi 300 miliardi di euro e 5 anni di tempo: questo è quello che prevede il piano REPowerEU. Di che parliamo? REPowerEU è’ un piano ideato dalla Commissione Europea volto a rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili ben prima del 2030. L’accelerazione si è resa necessaria a seguito della guerra in Ucraina.

L’8 marzo 2022, infatti, la Commissione Europea ha espresso la necessità di una rapida uscita dai combustibili fossili russi e di un’accelerazione del Green Deal. L’invasione russa dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio, ha causato difficoltà dovute all'aumento dei prezzi dell'energia e ha acuito le preoccupazioni di sicurezza energetica, mettendo in evidenza la dipendenza eccessiva dell'UE dalle importazioni di gas, petrolio e carbone dalla Russia: il 45% delle proprie importazioni dipendevano dal gas russo.

L’8 marzo 2022 la Commissione Europea ha espresso la necessità di una rapida uscita dai combustibili fossili russi e di un’accelerazione del Green Deal.

La nuova situazione geopolitica delineatisi in conseguenza della guerra ha reso chiara la necessità di accelerare i piani per la transizione energetica. Dopo poco più di due settimane, tra il 24 e il 25 marzo, i paesi membri, riuniti nel Consiglio Europeo, hanno ribadito la necessità di ridurre la dipendenza dal gas russo il più velocemente possibile. Hanno chiesto, quindi, alla Commissione Europea di stilare un piano dettagliato a tal fine. Il 18 maggio la Commissione ha presentato il piano REPowerEU. 


Il piano REPowerEU, basandosi sul pacchetto di proposte "Pronti per il 55 %" (Fit for 55) e completando le azioni in materia di sicurezza dell'approvvigionamento energetico e di stoccaggio, ha come pilastri fondamentali la diversificazione, il risparmio e l’accelerazione dell’energia pulita. L’obiettivo principale è che l’Unione Europea si renda indipendente dalle importazioni di gas russo e crei partenariati con con fornitori affidabili, comprendendo una cooperazione in materia di idrogeno o di altre tecnologie verdi. In fatti, in linea con il Global Gateway, la strategia dà priorità all'impegno dell'UE a favore della transizione energetica verde e giusta a livello mondiale. 

Il 18 Maggio 2022 la Commissione Europea ha presentato il Piano REPowerEU, che ha come pilastri fondamentali la diversificazione, il risparmio e l’accelerazione dell’energia pulita.

Il primo passo è diversificare le forniture energetiche. Attualmente l'Unione Europea non può acquistare energia direttamente da partner terzi, ma può facilitare e coordinare le azioni degli Stati membri e rafforzare la posizione negoziale collettiva dell'UE sui mercati mondiali dell'energia.

A tal fine, la Commissione il 25 maggio ha istituito una nuova task force nell'ambito della direzione generale Energia per sostenere la piattaforma dell'UE per l'energia e conseguire l'obiettivo REPowerEU. In questa occasione, Kadri Simson, Commissaria per l'Energia, ha dichiarato: "Nel piano REPowerEU abbiamo illustrato come l'Europa possa fare a meno dei combustibili fossili russi. Ora ci stiamo attrezzando per realizzare questo obiettivo. È giunto il momento di diversificare l'approvvigionamento energetico e di utilizzare al meglio le infrastrutture. La nuova task force contribuirà alla sicurezza e all'indipendenza energetiche dell'Europa. Grazie al peso politico ed economico collettivo dei 27 Stati membri dell'UE e di 440 milioni di cittadini, lavoreremo per garantire importazioni di energia sicure e a prezzi accessibili". La task force, sostenuta dalle task force regionali, consentirà acquisti comuni volontari di gas, GNL e idrogeno aggregando la domanda, ottimizzando l'uso delle infrastrutture e coordinando i contatti con i fornitori.

Il 25 maggio 2022 la Commissione Europea ha istituito una task force che consentirà acquisti comuni volontari di gas, GNL e idrogeno aggregando la domanda, ottimizzando l'uso delle infrastrutture e coordinando i contatti con i fornitori.

Il secondo passo è risparmiare: è un’azione che viene richiesta a tutti, dal privato cittadino fino alle aziende più grandi. Usando le parole della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, questo piano è “simple, but very effective”: si stima che i cambiamenti comportamentali potrebbero portare ad una riduzione del 5% della domanda di gas e petrolio nel breve termine.


Infine, la grande sfida è quella di accelerare ulteriormente la transizione verso l’energia pulita, per sostituire i combustibili fossili nelle case, nell'industria e nella generazione di energia elettrica, che si traduce in grandi investimenti a favore dell’energia rinnovabile. Questo punto non ha come obiettivo solo di contrastare il cambiamento climatico, ma rappresenta, nella situazione geopolitica attuale, uno strumento ulteriore per uscire dal rapporto di dipendenza con la Russia e rendere l’Unione Europea indipendente dal punto di vista energetico. A tal fine, il piano REPowerEU include la proposta di portare a 45 %, dall'attuale 40 %, l'obiettivo per il 2030 relativo alla quota di energie rinnovabili nel consumo di energia finale. I volumi supplementari di energia rinnovabile soppianteranno il consumo di gas naturale in molti settori. 


il piano REPowerEU include la proposta di portare a 45 %, dall'attuale 40 %, l'obiettivo per il 2030 relativo alla quota di energie rinnovabili nel consumo di energia finale.
Le misure da attuare

Quali sono, nel concreto, le misure da attuare? Come indicato sul sito della Commissione Europea, quelle a breve termine sono:


  • Acquisti congiunti di gas, GNL e idrogeno tramite la piattaforma dell'UE per l'energia per tutti gli Stati membri che vogliono partecipare e per l'Ucraina, la Moldova, la Georgia e i Balcani occidentali

  • Nuovi partenariati energetici con fornitori affidabili.

  • Rapida realizzazione di progetti nel settore dell'energia solare ed eolica unita alla diffusione dell'idrogeno rinnovabile per ridurre di circa 50 miliardi di m3 le importazioni di gas

  • Aumento della produzione di biometano per ridurre di 17 miliardi di m3 le importazioni di gas

  • Approvazione dei primi progetti dell'UE nel settore dell'idrogeno entro l'estate

  • Comunicazione dell'UE sul risparmio energetico con raccomandazioni sui modi in cui i cittadini e le imprese possono ridurre di circa 13 miliardi di m3 le importazioni di gas

  • Portare lo stoccaggio del gas all'80% della capacità entro il 1° novembre 2022

  • Piani di riduzione della domanda coordinati a livello dell'UE in caso di interruzione della fornitura di gas

Le misure a medio termine da completare entro il 2027 sono:

  • Nuovi piani REPowerEU nazionali nel quadro del fondo per la ripresa e la resilienza modificato per sostenere investimenti e riforme del valore di 300 miliardi di euro

  • Rafforzamento della decarbonizzazione industriale con 3 miliardi di euro di progetti anticipati nell'ambito del Fondo per l'innovazione

  • Nuove norme e raccomandazioni per autorizzazioni più rapide per le rinnovabili in particolare in specifiche zone di riferimento a basso rischio ambientale

  • Investimenti in una rete di infrastrutture di gas ed energia elettrica integrata e adattata

  • Maggiore ambizione in materia di risparmio energetico con l'innalzamento dal 9% al 13% dell'obiettivo dell'UE in materia di efficienza per il 2030

  • Aumento dal 40% al 45% dell'obiettivo europeo per le energie rinnovabili per il 2030

  • Nuove proposte dell'UE per garantire l'accesso dell'industria alle materie prime critiche

  • Misure normative per aumentare l'efficienza energetica nel settore dei trasporti

  • Un acceleratore di idrogeno per ottenere 17,5 GW di elettrolizzatori entro il 2025 per alimentare l'industria dell'UE con una produzione interna di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile

  • Un quadro normativo moderno per l'idrogeno


In conclusione, il piano REPowerEU è un’ottima opportunità per l’Unione Europea di staccarsi definitivamente dal rapporto di dipendenza energetica con la Russia e, soprattutto, di accelerare la transizione verso l’energia pulita, in un periodo storico in cui il cambiamento climatico è la più grande sfida che il mondo intero, nessuno escluso, deve affrontare.


Fonti:

  1. https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal/repowereu-affordable-secure-and-sustainable-energy-europe_it

  2. https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/repowereu-un-piano-ridurre-rapidamente-la-dipendenza-dai-combustibili-fossili-russi-e-accelerare-la-2022-05-18_it

  3. https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/qanda_22_3132

  4. https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_22_3299

  5. Factsheet on REPowerEU Actions

  6. https://www.isprambiente.gov.it/it/news/il-piano-repowereu-per-dipendere-meno-dai-combustibili-fossili-russi-e-accelerare-la-transizione-ecologica

  7. https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/missione-decoupling-dal-gas-russo-34074#:~:text=Inoltre%2C%20un%20problema%20fondamentale%20dell,'uso%20dell'energia%20nucleare.

  8. https://www.regione.emilia-romagna.it/sede-di-bruxelles/approfondimenti/repowereu-cos2019e-e-come-funziona-il-piano-europeo-per-l2019energia

  9. https://www.enel.com/it/media/word-from/news/2022/06/piano-repowereu-diversificare-risorse-energetiche


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